Archive for gennaio, 2012
comporta segnalando ottime quote (una su tutte: il pareggio della roma!!)
Se non l’avete ancora fatto vi consiglierei di passare al download…. o no?
Max
Una quota può essere valutata male in diversi casi: un sito inglese di scommesse on-line può sottovalutare le possibilità di vincita di una squadra spagnola che non conosce, ad esempio. Al contrario, può deliberatamente sottovalutare le possibilità di vincita di una squadra straniera contro una squadra inglese pubblicando quote molto alte, al fine di attirare scommettitori stranieri (sapendo che gli inglesi scommettono principalmente sulle loro squadre nazionali).
Come trovare le value bet?
Valuta le possibilità di vincere di due squadre. Confronta le quote dei diversi siti di scommesse online per questo incontro. Se sono parecchio diverse, può darsi che ci sia una value bet, che potrai determinare seguendo la formula:
Valutazione X Quota / 100 > 1
Esempio:
Ritieni che il Manchester abbia 80% di possibilità di vincere contro il Real Madrid in occasione della prossima partita.
Il tuo sito di scommesse online abituale attribuisce una quota di 1,9 per la vittoria del Manchester.
(1.9 * 80) / 100 = 1,52 > 1
Il risultato è superiore a 1, dunque c’è una value bet.
Attenzione: il rischio è di sovrastimare le possibilità di vincita delle squadre e di vedere value bet dove in realtà non sussistono.
Per evitarti di dover fare ricerche e pronostici tu stesso, si potrebbe “pesare” la value bet calcoladola sulla base dello scarto di una quota presso un sito di scommesse sportive, in rapporto alla media di tutte le quote dei siti confrontati su questo stesso incontro. In rete esistono molti siti di comparazione approfitta di questo servizio che il più delle volte interamente gratuito!
Max
La doverosa premessa ci devi indirizzare verso quale sia la giusta cassa da mettere in gioco (e di conseguenza da perdere nel periodo).
Il punto chiave che distingue il giocatore d’azzardo da quello che invece opera nell’ ambito CashBack è la possibilità che ha quest’ultimo di poter scegliere di affrontare solo le operazioni nelle quali ritiene di avere un vantaggio in termini di probabilità di successo.
Comparate le quote dei due proponenti (ovviamente il book del cash back ed il sito Exchange sul quale fare la copertura) si dovrà quantificare gli stake da mettere in gioco in base alle quote del mercato ipotizzato!
Ovviamente oltre a stabilire la posta in gioco prima di iniziare il gioco stesso occorre anche in linea di massima ipotizzare un piano di attacco settimanale (oppure mensile) che tenga conto della serie di eventi (e mercati) sui quali ipotizzare (in considerazione della loro quota media) le varie giocate.
Ancora una volta ci viene in soccorso il “santo” Masa con il quale riusciamo ad avere una corretta gestione degli stake (nelle operazioni a più elevato potenziale) in una selezione di eventi tra le migliori che siamo stati in grado di identificare.
La corretta applicazione del money management… si propone di determinare il “quanto” investire e non piuttosto il “come”, (anche se del come abbiamo parlato nell’articolo precedente) ricordando che l’obiettivo è la massimizzazione dei profitti mediante la miglior gestione di un trading system, sia pure di tipo strettamente empirico e intuitivo.
Dato per appurato che nel periodo in esame dovremo comunque trovarci nelle condizioni di perdere la nostra cassa nel sito del proponente cash back (altrimenti mica ci rimborsa la giocata il nostro caro amato book!!) non ci rimane altro che ripercorrere il contrario di quanto finora avevamo fatto per le nostre giocate (a vincere) utilizzando il masa.
Stabiliamo una cassa, una serie di eventi ed un target di aspettative (tutto come al solito) nel nostro masa anche se ora la prudenza negli obiettivi (prima ne era cardine) viene soppiantata dalla spregiudicatezza (come cambia il mondo eh!!! Avreste mai pensato che un giorno vi trovavate nelle condizioni di giocare a perdere!!! Eh, già, proprio cosi!!)
Il nostro bel masa 3 su 4 è pronto ad entrare in azione con una resa di 15,84, e particolare attenzione dovremo proprio prestare a questo valore poiché sarà questo l’indice orientativo che disciplinerà la nostra cassa dell’exchange (è ovvio che nella peggiore delle ipotesi dovremo essere pronti a layare una responsabilità simile a questo parametro!)
Ovviamente nell’ exchange layeremo le partite in sequenza e solo se necessario!!!
I singoli stake delle giocate nell’exchange li tratteremo successivamente, nel frattempo metabolizzate quanto postato!
Le mie prime escursioni in ambito Sure sono datate 1985 (!!) quando per sfruttare queste occasioni si telefonava alla Atlas, ad SSP, a Coral e LadBrokers perchè questi book non erano ancora presenti su Internet.
Si comprava (il martedi) il settimanale di guida alle scommesse e si comparavano le quote (il più delle volte le quotazioni contenevano anche errori tipografici!!). Bei tempi!!!
In dettaglio una surebet (traduzione in italiano: Scommessa Sicura) è una scommessa con esito definito: vincente al 100% (tranne nei casi in cui il match viene annullato per qualsiasi motivo)! Questo è possibile grazie alla differenza di quotazione che i vari bookmakers danno agli stessi eventi.
Rinfrescato il concetto di SureBet andiamo adesso a capire cos’è il cashback. Il termine cashback si utilizza quando viene restituito il denaro, sotto forma di credito aggiuntivo, sul conto deposito del cliente, facendo riferimento, ai soli fini del calcolo, ad un determinato periodo di tempo.
La quasi totalità dei proponenti la promozioni ti restituirà il 30-40% delle perdite che hai avuto durante il mese (solo alcuni ti darà un rimborso settimanale ma a % più basse) e ti accrediterà la somma entro i primi giorni del mese successivo.
Il credito normalmente viene restituito sotto forma di BONUS sul conto deposito del cliente e potra essere utilizzato per giocare nuovamente.
Anche le modalità di calcolo si differenziano a seconda delle promozioni in esere: in linea di massima avremo:
GIOCATO MESE- TASSE (eventuali e/o spese in forma % sul giocato) – VINCITE MESE= PERDITA MESE
Ovviamente poi PERDITA MESE x %CashBack
Noi abbiamo pensato di assistervi in questa nuova avventure bettistica affiancandovi alla ricerca del SureCash®…
Partiamo da “quanto abbiamo sotto mano”: Betfair.com (per coprire le nostre giocate) ed alcuni siti che contemplano l’opzione “Cash Back” a rimborso delle giocate (perse) in un determinato lasso di tempo.
Dopo le relative iscrizioni, la prima cosa da fare è ovviamente il confronto delle quote tra i bookmakers che andremo ad utilizzare (Betfair.com ed il sito proponente il Cash Back). Minori saranno le differenze e maggiore sarà l’utile che andremo ad ottenere!
Nella quasi totalità delle situazioni ci troveremo con l’exchange (e qui occhio anche alla “tassa sull’utile”), che rispetto al proponente ci offre una quotazione maggiore (isolati e ovviamente “benedetti” i casi in cui avviene il contrario!!).
Sono quasi totalmente da evitare le quotazioni del Risultato esatto (sempre scarsamente quotate dagli “italici”) con le uniche eccezioni dei risultati 1-0 (o 2-0 in caso di gara con netta-favorita) o il risultato 1-1. Raramente capitano anche delle surebets con il book italico che, che “cannando la quota” ci elargisce un bel gain matematico (ma non contateci troppo, saranno “mosche bianche”)!!
Massima attenzione invece meritano gli incroci che contemplano gli over.
Ovviamente approfondiremo principalmente questo aspetto (oserei chiamarlo “ceppo centrale”) che di fatto è fulcro per innumerevoli varianti che possono essere apportate da ognuno di voi.
La prima puntualizzazione da fare è che “selezionando le quote” tenteremo di giocare gli eventi e gli incroci che si avvicino a “tabella 100”!!
La mia speranza è che non dovremo perdere “troppo tempo” a spiegare di cosa stiamo parlando (100/quota + 100/quota ecc.); fatta salva questa premessa sappiamo che possiamo contare sulla promozione Cash Back in maniera secco oltre ad altri “escamotage”; ed uno potrebbe essere il Masatrading.
In questi giorni e con la vostra interazione andremo a scandagliare i pro ed i contro di ogni singola metodologia.
Per non rimanere in ambiente prettamente “teorico” è bene standardizzare la procedura consona (poi eventualmente assoggettarla al proprio modus operandi).
Premettendo che l’evento “statisticamente” più improbabile viene interpretato più o meno omogeneamente, è tra queste occasioni che dovremo trovare la “nostra opportunità”.
Prendiamo ad esempio le quote di una partita di campionato (l’unico screen che mi ritrovo salvato nel Pc…):
Mian-Chievo
Ripetendo il concetto già espresso nell’ introduzione, normalmente non troveremo nessun tipo di vantaggio ad operare con le quotazioni del Risultato esatto (sempre scarsamente quotate dagli “italici”) con le uniche eccezioni (e come tali DEVONO essere considerate) eccezioni dicevamo che a volte si riscontrano nei risultati 1-0 (o 2-0 in caso di gara con netta-favorita) ed il risultato 1-1. Raramente capitano anche delle surebets con il book italico che, che “cannando la quota” ci elargisce un bel gain matematico (ma non contateci troppo, saranno “mosche bianche”)!!
La nostra massima attenzione sarà per quelle quote (ovviamente) che più si avvicinano a quanto offerto dall’ exchange (o book che sia….) per sfruttare il nostro “cash back” mensile (o meglio ancora se settimanale).
Spulciando le quote salta all’occhio la quota Xht (pareggio nel 1° tempo) che offre Quigioco: 2,40. Tale quota anche se lontana dalla quotazione di Bf (2,64) ci offre un “gap” del solo 10%.
Tale conteggio (confronto di quote) ci deve accompagnare per ogni singolo evento da analizzare infatti solo su questo sarà fruttuoso implementare strategie vincenti: la differenza di quota più bassa possibile, il Gap minore!
Altre “punto fermo”: NOI, SUL SITO PROPONENTE LA PROMOZIONE CASH BACK, DOBBIAMO PERDERE!!
Ovviamente è più corretto dire dobbiamo TENTARE di perdere! Da qui è impossibile uscirne: si sfrutta la promozione Cash Back solo se a fine mese siamo perdenti sul conto e quindi sarà nostra cura tentare di pronosticare gli eventi meno probabili proprio per Provare a Perdere!! (Come cambia il mondo eh? Fino a ieri la nostra cassa aumentava se perdavamo il meno possibile; oggi è esattamente il contrario: più eventi “canniamo” sul Cash Bach (ovviamento coprendoci con altro book) e maggiormente lieviterà la nostra liquidità!!!! Strano no?
Allora dicevamo, dobbiamo perdere ed il prono Xht anche se piuttosto ricorrente diventa uno dei mercati da tener presente specialmente se esiste un certo “squilibrio di valori” tra le due squadre in campo.
Bene, contnuiamo con le nostre analisi: tralasciando i restanti mercati (che presentano TUTTI gap di quota notevoli) la nostra attenzione si DEVE soffermare sugli Under/Over.
La struttura stessa del mercato (il concatenamento di più goal/eventi) rende il mercato stesso soggetto a “letture” alquanto “personali”. Non sarà quindi difficile, per un occhio esperto e professionale (come il better oggi deve essere!) vedere questi sbilanciamenti.
Sopra dicevamo che l’evento “statisticamente” più probabile viene interpretato più o meno omegeneamente: la prova? La quotazione dell’ Under/Over più probabile, l’ Over 1,5 a quota 1,23 (Bf a 1,29) e quindi con un GAP del 4,78%…
Mentre i confronti tra i restanti over recitano: 8,75% (con 1,75 Qg e 1,90 Bf) per l’over 2,5 mentre per il 3,5 ci troviamo di fronte ad un gap del 10,50% confrontando i due valori 2,95 (Quigioco) e 3,26 (Betfair).
Come in altre occasioni detto gli Under/Over sono il “ceppo centrale”, il fulcro per le strategie implementate sul Cash Back; da qui diventano innumerevoli le varianti da fruttare e personalizzare (utilizzando “VOLENDO” anche il Masatrading a sfruttare un mercato) che possono essere apportate da ognuno di noi.
Ora che sappiamo “spulciare le quote” trovarci il nostro “gain” sembrerà impresa meno improba, o no?
In questi giorni e con la vostra interazione andremo a scandagliare i pro ed i contro di ogni singola metodologia.
Mentre anche il “pari” tra Bologna e Parma va in porto ci prepariamo per il pomeriggio:
Cagliari – Fiorentina X1
Inter – Lazio 1
Lecce – Chievo X
Novara – Milan 2
Palermo – Genoa X
Siena – Napoli X2
Udinese – Catania 1vediamo un pò…..
Max
Non è disponibile alcun riassunto in quanto si tratta di un articolo protetto.
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Ecco i pronostici di ieri:
Samp – Livorno 1x (ris. 1-1)
Borussia M – Bayern 1 (3-1)
Academia – Uniao Leiria X (0-0)
Gaziantepspor-Mersin I 1 (1-0)
Antalyaspor-Besiktas “Under” (1-2)
che ve ne pare??? Vediamo oggi che succede….
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in questo articolo tratteremo, appunto, le formule “indispensabili” per l’attività di trading.
Cominciate con lo scaricare i due “applicativi” di questo link:
http://eskei.com/betting/
La maggior parte delle quote e degli esempi proposti sono riferiti al calcio; ma una volta capito “il concetto” possono essere utilizzate per qualsiasi attività di trading.
Il primo concetto da mettere a fuoco:
Giocare Lay (o bancare) un evento significa esattamente puntare l’esatto contrario di quello bancato!!! Bancare un pareggio (a quota 3.00) infatti significa giocare il risultato 12 (a quota 1.50)….
Spiegazioni:
Bancare un pareggio a 3.00 vuol dire che a fronte di una giocata di 100 (che sarà il mio eventuale utile) io sono pronto a rischiare e pagare 200 (il puntatore riceverà 300 di cui 100 sono la sua puntata e 200 quelle che perderebbe il banchiere).
Fin qui tutto semplice (penso) vada sè che da una quota Back posso ricavarmi il corrispondente CONTROVALORE Lay… e questo nella nostra attività ci sarà molto utile:
Q.Back= (q.Lay)/(q.Lay-1)
e quindi
Q.Back= 3.00/(3-1)= 3/2= 1.50
anche per la puntata avremo lo stesso procedimento:
P.Back= (P.Lay)-(Q.Lay-1)
P.Back= (100)*(3-1)=200
Infatti giocare Back 200 Euro a quota 1.50 la doppia 12 e Offrire il pareggio a quota 3.00 per 100 Euro è la STESSA COSA!!!
Se non avete capito questo passaggio è bene ritornarci e rileggere l’esempio precedente o chiedere nell’apposito Thread. Questo è il principio più importante delle “regole del trading”! Se avete capito andiamo avanti se avete dubbi non fatevi scrupolo a ri-leggere e soprattutto a chiedere!!
Le quattro formule delle “inversioni”
Q.Back= (q.Lay)/(q.Lay-1)
P.Back= (P.Lay)-(Q.Lay-1)
ed anche
Q.Lay= (q.Back)/(q.Back-1)
P.Lay= (P.Back)-(Q.Back-1)
Fin qui tutto semplice, almeno spero! Passiamo alla formula dell’ Utile. L’ utile è dato dalla formula:
Q.Back/Q.Lay
Se io ho acquistato il risultato 0/0 di una partita a quota 10 (naturalmente in Back) e dopo 5 minuti tale quota è scesa a 9.15 il mio utile sarà di 9.29%… (una semplice divisione 10.00/9.15) a questo punto posso rivendere tranquillamente il mio risultato di 0/0 ed avrò ottenuto il mio bel 9.29% (tolte naturalmente il 5%, o giù di li, di commissioni..)
Una volta appurato l’utile andremo alla ricerca dei valori da mettere in gioco:
Se io vorrei ad esempio ottenere un utile di 10 Euro basta fare l’opportuna equazione:
P.Back= Vincita / % Utile = 10/9.29% = 107.64 (Puntata Back)
P.Lay= P.Back+Utile = 107.64 + 10= 117.64
a questa formula si può arrivare anche con
P.Lay= Utile*P.Back= 109.29%*107.64= 117.64
LIVE
In situazioni normali conviene acquistare una quota che si presuma debba scendere nel corso dell’ evento (es. Ris.Esatto, Under ecc.) per poi rivenderla successivamente.Nell’esempio seguente conosciamo la quota Back e l’utile in % che vogliamo realizzare non ci resta altro da fare che attendere la quota Lay che riteniamo opportuna per ottenere il raggiungimento del Gain prefissato.
Q.Back=3.00
Utile 10%
Q.Lay= (q.Back/(1 + Utile %)) = 3.00/(1+10%) = 3.00/1.10= 2.727
ed anche nei casi di situazione opposta:
(questa volta per raggiungere l’utile la nostra quota dovrà salire: ad esempio giocata Over…)
Q.Back = (Q.Lay*(1+Utile) = 2.727*(1+10%) = (2.727*1.10) = 3.00
Nelle formule precedenti abbiamo dato per scontato la conoscenza della formula basilare:
Quando debbo puntare avendo una quota conosciuta per raggiungere un utile prefissato??
Occorre dividere l’utile prefissato per la quota (naturalmente decurtata della giocata…)
Utile= 10 Euro
Q.1.45
Puntata= 10.00/(1.45-1) = 10.00/0.45 = 22,22 Euro
Qualche formula per le giocate di recupero:
GIOCATA CON UTILE PREFISSATO (in euro) E CON % DI RECUPERO SPESA
Q1= 2.05
Q2= 5.00
Ut= 10.00 Euro
Rec= 75%
P1= ((q2-rec)*ut)/[((q2-rec)*(q1-1))-rec] = ((5-0.75)*10) / [((5-0.75)*(2.05-1))-0.75] =
= (4.25*10) / ((4.25*1.05)-0.75) = 42.5 / 3.7125 = 11.45 Euro
La puntata di recupero sarà invece cosi calcolata:
P2= (rec*ut) / [((q2-rec)*(q1-1))-rec] = (0.75*10) / [((5-0.75)*(2.05-1))-0.75] =
= 7.5 / 3.7125 = 2.02 Euro
Il recupero viene anche calcolato semplicemente con la formula
(P.Prec * rec) / (Q – rec) = (11.45 * 0.75) / (5.00 – 0.75) = 2.02 Euro
ove per P.Prec si intende puntata precedente e/o passivo accumulato.
Va da sé che una derivazione della stessa formula ci consente la gestione delle progressioni:
P.Prec = 8.00 Euro
Ut= 50%
Q.= 2.50
=(P.Prec * Ut) / (Q – Ut) = (8.00*1.50) / (2.50 – 1.50) = 12.00 Euro
Non è disponibile alcun riassunto in quanto si tratta di un articolo protetto.
Non è disponibile alcun riassunto in quanto si tratta di un articolo protetto.
E’ di oggi la notizia dell’invio da parte di AAMS del progetto di regolamento tecnico sul betting exchange alla Commissione Europea. Al di là dei commenti positivi rilasciati da Betfair.com (bookmaker leader del settore) restano molti dubbi circa la validità di un betting exchange esclusivamente italiano. In questo articolo, tutte le nostre considerazioni a riguardo.
1. La bozza di progetto prevede puntate a partire da appena 50 centesimi ma con possibilità di vincita fino a 10mila euro. Prima osservazione: sui betting exchange internazionali non vi è limitazione alla vincita massima ed il limite della scommessa minima è facilmente aggirabile (è possibile, quindi, scommetere qualsiasi importo).
2. Gli operatori potranno trattenere un massimo del 10% sulle somme vinte dagli utenti, con la commissione sulle vincite che viene considerata per il calcolo dell’imposta, pari al 20%, e che non potrà pertanto superare il 2% rispetto al volume di gioco. Una vera e propria truffa se si considera che le commissioni dovute a Betfair.com sono al massimo del 5% e su Betdaq.com del 3%.
3. Le scommesse ritenute valide saranno solo quelle inserite dai Monopoli nel palinsesto ufficiale. sappiamo benissimo quanto scarni siano i palinsesti di AAMS rispetto alla concorrenza europea. Questa limitazione, inoltre, influirà parecchio sul live betting, vero piatto forte del betting exchange.
4. Tutte le scommesse abbinate dovranno passare attraverso il circuito AAMS (Sogei nello specifico) per essere registrata ed approvata. Altra considerazione: la velocità nell’abbinamento delle scommesse è una delle peculiarità delle piattaforme di betting exchange. Enormi attese per la conferma delle proprie puntante o bancate è sostanzialmente improponibile per un ‘gioco’ in cui le quote sono costantemente in movimento (specialmente nel live).
5. E la liquidità? Non ci sarà il cosiddetto “agganciamento” al mercato internazionale. In pratica, il betting exchange targato AAMS raccoglierà soltanto la liquidità del mercato italiano che, nonostante sia tra i più prolifici a livello globale, da sola non sarà sufficiente a far sì che le quote punta/banca raggiungano la lavagna (ossia il payout) vicino al 100% così come accade sui siti.com. Questo, sommato alle commissioni sicuramente maggiori, azzera tutti i vantaggi del betting exchange. E tutto ciò a discapito dei “consumatori” italiani… altro che tutela dei consumatori e gioca sicuro! AAMS farebbe bene a cambiare il proprio motto in “Perdi sicuro” perchè l’unico ad arricchirsi sarà lo Stato.
Dulcis in fundo, per tutti coloro che hanno un conto su Betfair.com è cominciato il conto alla rovescia. Ormai il destino è segnato e non passeranno molti mesi prima che Betfair chiuda tutti i conti (già esistenti visto che nuove iscrizioni non sono consentite) dei clienti italiani.
E agli scommettitori italiani più svegli (quelli che non ci stanno a farsi fregare da AAMS) non resterà che virare quanto prima su Betdaq.com, nella speranza che quest’ultimo non cada nel tranello e decida di prendere licenza AAMS.
Per quanto concerne, invece, i prossimi betting exchange .it, non ci resta che aspettare se le condizioni e le tassazioni saranno le stesse applicate al resto del mondo e, eventualmente, in caso negativo, ignorare del tutto le loro offerte di scambio scommesse targate AAMS o sperare che non abbiano successo e ritornino sui propri passi.
Ovviamente queste determinazioni verranno raggiunte tramite la ricerca attraverso la pratica, la simulazione, il trial & error e la sperimentazione di diversi metodi di betting.
Analizzeremo le varie “sfaccettature del betting” magari soffermandoci su quelle che ho maggiormente approfondito in questi anni proprio per portarVi la “mia esperienza” ma tenterò di rimanere obiettivo nella trattazione per non influenzare la vostra scelta primaria che dovrà indirizzarvi nella branchia del betting a voi più congeniale.BETTING TRADING
Con la nascita del Betting Exchange sta facendo capolino un nuovo modo di interpretare il betting, ovvero quello del trading.
Fare trading in due parole significa scambiarsi quote, cercando di compare a prezzo basso per rivendere ad un prezzo maggiore.
Prima di esaminare nel dettaglio cosa significhi fare trading, come effettivamente si operi e quali siano gli accorgimenti da adottare, è opportuno sottolineare che questo metodo di gioco, seppure molto spesso assicura la vincita alla stessa stregua di una Sure Bet, è altresì vero che può portare a grosse perdite. E’ infatti un procedimento molto rischioso che solo chi si sente padrone di notizie, di dinamiche del gioco e di valutazione di quote può permettersi di portare a termine.
to trade = commerciare, quindi vendere e comprare.
Si può prima comprare (puntare) e poi vendere (bancare) o anche viceversa ovviamente …
Fare trading con le quote, significa fare compra/vendita delle stesse.
Esempio: punto 100 sulla Juve a 2.10 dopo un pò ..ne banco 105 a 2.00 se la Juve vince, +110 -105 = + 5 se non vince -100 +105 = +5 ovviamente, se non sei un book, devi usare gli exchanges ..e calcolare bene le tasse se le scommesse sono fatte su siti diversi.
Come funziona?
Se tu piazzi una scommessa con un bookmaker sei un cliente passivo: non puoi infatti dire al bookmaker che vuoi quote piu’ alte su un evento. Il book offre le sue quote e spetta a te decidere se puntarci o no. Presso uno scambio scommesse, avviene piu’ o meno lo stesso: persone agiscono come bookmakers, presentando le loro quote, e tu puoi decidere se accettarle o meno.
Lo scambio di scommesse ha spesso un software che permette di confrontare tutte le offerte di “lay” con quelle di “back”, ed automaticamente mette in ordine gli ordini.
Per esempio: vuoi giocare sulla vittoria in casa della Juventus col Lecce, ma le uniche quote offerte sono 1.40 e 1.35. Tu vuoi almeno 1.55 per giocare. Di conseguenza inserisci la tua richiesta nel database(insieme all’importo desiderato), e se qualcuno piu’ tardi ha offerto quella quota, allora la scommessa viene depositata.
“BACK: PUNTA”
Qualcuno offre 1.60 per la vittoria dell’Milan in casa sull’Ascoli per un massimo di 100€. Tu decidi di prendere l’offerta
(“back”). Da li la procedura è semplice, cosi’ come si fa con i bookmakers. Clicca su un match, immetti l’importo che vuoi
giocare, e la scommessa è attiva. Se vinci devi pagare una commissione del 5%.
Altro esempio: vuoi giocare il Milan ad 1.60 per 100€.
Le quote in offerta sono di 1.50 e minori. Se qualcuno si presenta
con una offerta di 1.60 ma con un limite di 50€, allora tu scommetti 50€, ed il resto dei tuoi 50€ rimangono in attesa
per altri che vogliono offrire 1.60.
“LAY: BANCA”
Hai analizzato il match Parma-Sampdoria, e hai deciso che il Parma non possa vincere questa partita. Sei disposto ad offrire quote di 2.00 sul Parma per un totale di 200€. Nota che se il Parma vincesse tu perderesti 200€…
Ora che hai un’offerta sullo scambio scommesse. Se vedi che qualcuno ha piazzato un ordine di “back” su Parma-Samp per la quota di 2.15, con 50€ sul Parma, allora puoi considerare le tue opzioni. Puoi decidere se bancare l’offerta di 2.15 oppure lasciare perdere. Quando usi “lay” sei tu il bookmaker.
Bancare in pratica in un betting exchange non significa altro che giocare l’esatto contrario di quello che si banca! Bancare il segno 1(evento che non si deve verificare!!) di una partita non significa altro che giocare esattamente il pronostico x2 della stessa partita!!(spero sia abbastanza semplice da comprendere!!)
Senza dubbio le nuove tecnologie hanno rivoluzionato la natura dei tradizionali mercati di scommesse. I pionieri della rivoluzione sono stati i betting exchange; sistemi che facilitano le scommesse persona a persona, pemettendo ai trader di giocare e bancare su una vasta scelta di mercati, rimuovendo allo stesso tempo i margini del bookmaker.
Betfair e’ il leader dei betting exchange, con una percentuale dell’89% di divisione del mercato. Formatosi da una fusione con il suo originario rivale Flutter nel Dicembre 2001, Betfair vanta un alto livello di liquidita’ su diversi mercati, ed un ottimo servizio assistenza clienti.
La robustezza del modello betfair e’ dimostrata dal fatto che la compagnia continui ad aumentare il suo profitto mese per mese, nonostante nuovi exchange nascano giorno dopo giorno offrendo sempre piu’ competitivi livelli di commissione.
Quando si confrontano gli exchange e’ pratica comune analizzare la liquidita’. Questa puo’ venire misurata in termini di volume (l’importo di puntate in offerta), ampiezza (lo scarto fra il punto ed il banco) e disponibilita’ di scommesse in offerta.
In poche parole, i betting exchange richiedono liquidita’ per soppravvivere. La ricerca di liquidita’ si e’ mostrata un problema per alcuni exchange e per questo alcuni sono costretti, per sopravvivere, ad offrire un livello di commissione inferiore. Recentemente SportingOptions ha dichiarato bancarotta, lanciando preoccupanti segnali per gli exchange minori.
Betfair ed altri exchange hanno lanciato un programma di recupero crediti a favore dei creditori di Sportingoptions.
Oltre Betfair sono da annotare tra i maggiori bet exchange anche Betdaq e Parbet. Sicurezza nei pagamenti e velocità nell’accredito delle vincite ne fanno una scelta indispensabile per chi gioca online. Su Betfair le vincite ti vengono accreditate pochi minuti dopo la chiusura dell’evento, anche di notte! Cerchi quote piu’ alte e vuoi giocare solo singole? Allora non perdere altro tempo…
Quali sono quindi i valori aggiunti di un exchange rispetto ad un tradizionale bookmaker?
– Trasparenza nei mercati: a tutti i giocatori vengono fornite le stesse informazioni sui mercati
– Costi limitati: i costi delle transazioni per i trader sono limitati. Le quote sono del 20% migliori rispettto a quelle offerte da un bookmaker.
– Verieta’ di scommesse: oltre ad avere vari mercati sui quali operare, gli utenti possono scegliere se puntare o bancare, giocare dal vivo, sugli antepost…tutto questo e’ molto piu’ intrigante
rispetto alla rigidita’ di un tradizionale bookmaker.
– Percezione: gli scommettitori non gradiscono generalmente la presenza di un bookmaker e la possibilita’ di scommettere senza un bookmaker e’ particolarmente gradita.
Trade: si fa trading quando si trova una quota giudicata “fuori mercato”,ovvero una quota alla punta rivolgerà i propri risparmi. Questo è possibile nel ormai citatissimo “early market”(mercato di primo mattino),cioè all’apertura del gioco quelli che invece di trastullarsi con la tastiera (come spesso faccio io) vanno a “vedere” se ci sono buone offerte.
Accertato che esse ci siano “mettono i danè”. Dopodichè hanno un pò di giorni di tempo per vedere se l’intuizione corrisponde alle proprie aspettative. Se l’intuizione è giusta possono,a piacere, “andare dritto”,cioè l’ho giocata me la tengo;oppure decidere se:tutto o in parte rivendere la giocata stessa(ecco il trade).
Ci sono diversi modi di fare Trading …
1)prendi le quote in apertura ‘early prices’ che ti sembrano grasse, magari già il Lunedi o anche la Domenica sera, e poi, se hai operato bene, rivendi più basso e decidi cosa fare ..se tenere qualcosa e quindi rischiare un pò ma a quota favolosa, oppure intascare un utile garantito e andare al cinema o al corso di Salsa e Merengue con la moglie del mio barbiere.
2)Operi come se la partita fosse un titolo di borsa ..valuti ‘il book’, se c’è liquidità, e poi piazzi le tue offerte a banco o a punta e tenti di realizzare il giochino di cui sopra. Ovviamente …il rischio di rimanere col fiammifero in mano c’è …
3)Fare trading nel live, cosa uguale alla precedente con la differenza che però l’evento su cui operi è in pieno svolgimento personalmente ritengo questo un trading “ad alto rischio” perché basta un break, un controbreak, un espulsione, un rigore e tutte le strategie vengono “stravolte” ma non perché “ci siamo messi davvero nel posto giusto…”
Il problema fondamentale che fa del trading uno strumento rischioso è proprio la quantità del capitale da investire. Trattandosi, come nel caso della Sure Bet, di rendimenti sicuri ma di pochi punti percentuali, occorre infatti l’iniziale esborso di una notevole cifra, per rendere apprezzabile il guadagno.
I “filosofi” della scommessa affermano che una partita di calcio non dura 90 minuti ma una settimana, cioè il tempo che intercorre tra l’uscita delle quote e la fine dell’evento.
Fare Trading è davvero molto simile alla compravendita in Borsa … si acquistano titoli, in questo caso quote, ritenendo che nel tempo il loro valore aumenti per ottenere un utile rivendendo questi titoli.
Molti di voi ricorderanno un non-lontano Manchester United vs Juventus di Champions League. Quella settimana all’uscita delle quote la Juventus era giocabile a 2,7 (le quote sono puramente indicative…) Poi a poco a poco molti bianconeri contrassero l’influenza. Mentre di giorno in giorno aumentava il numero di influenzati, a mano a mano la quota saliva fino
a ad arrivare a 6,00.
Un “trader” avrebbe bancato la Juventus all’apertura a 2,7 circa, avrebbe poi acquistato la vittoria della Juventus all’ultimo minuto a 6,00, ottenendo, indipendentemente dall’esito dell’evento, un guadagno sicuro.
Molti giocatori nel fare trading sul calcio sfruttano anche il live betting. Il loro metodo consiste nel bancare una favorita prima dell’inizio dell’evento a quote basse (1,2 /1,3) sperando che questa favorita non segni nei primi minuti. Naturalmente, se il gol tarda ad arrivare, nei live betting la quota si alza di minuto in minuto. Mantenendo il sangue freddo si può riuscire a comprare la favorita ad una quota più alta della bancata, ottenendo un guadagno certo.
– Gli strumenti del trader
Un buon trader non guarda solo le quote, ma anche e soprattutto i volumi. I siti di Betting exchange mettono a disposizione dei giocatori un grafico che riporta l’andamento di volumi e quote nel tempo. L’analisi attenta di questo grafico e soprattutto, in analogia alla Borsa, dei volumi che accompagnano le variazioni di quota è possibile stimare il trend ella quota stessa.
Il bagaglio fondamentale del trader è comunque l’informazione.
Prima dell’inizio dell’evento, infatti, le quote variano a seguito di notizie e rumors di carattere anche non strettamente tecnico. Se fate trading e avete fonti di informazione,o avete comunque modo di venire a conoscenza di notizie prima dell’apprendimento di tali notizie da parte della punta dei giocatori, allora siete a cavallo, avrete ottime possibilità di spuntarla anticipando i movimenti della punta.
Personalmente questo tipo di giocata non incontra le mie simpatie e sarebbe opportuno che il giocatore poco esperto,con poco tempo a disposizione, o impossibilitato a mettere in conto gravi perdite sarebbe opportuno evitasse.
I problemi che sorgono infatti sono i seguenti:
– Come detto, occorre un esborso iniziale notevole per rendere significativi i punti percentuali di guadagno. In questo caso, a differenza della sure bet, le quote sulle quali giocare non sono disponibili in contemporanea ma si fa affidamento in una variazione nel tempo.
Ora, se questa variazione non arrivasse, o peggio, fosse nella direzione opposta, il rischio di scottarsi sarebbe davvero elevato.
– Anche qui, come detto più volte prima, occorre mettere in conto eventuali commissioni e ricordarsi di depurare la quota dalle commissioni per evitare brutte sorprese.
-Avere canali di informazione privilegiati non è facile; nell’era di internet poi è anche difficile distinguere la “dritta” dalla “bufala”.
E’ sbagliato pensare che basti aprire il conto su exchange con mercati molto liquidi per “guadagnare non poco”. Le tecniche di trading sono numerose, diverse e possono sicuramente portare a buoni risultati, per fare trading ed ottenere risultati interessanti serve proprio tanto tempo a disposizione e notevole disciplina.
C’è che dice che quando lo spread fra le due quote (back, lay) è più elevato c’è maggiore possibilità di guadagno (ma, anche di rimanere col cerino in mano). Spread maggiori si trovano su exchanges diversi da BF. C’è anche chi, ma sono pochissimi privilegiati, può operare su più Exchanges …ma occorre avere una tassa bassissima ..e questa si ottiene solo con trattativa privata muovendo enormi cifre.
Quello che posso dirvi è che ognuno ha il suo modo di essere “trader”, cercare di capire come ‘il mercato’ si orienta non è una operazione particolarmente “semplice”, ed in specialmodo se non si è esperti.
Per avere un minimo di chance, oltre al temperamento giusto, ci vuole disciplina! Non ha senso cercare di bancare 100 a 2.10 per poi giocare 95 a 2.20 (e intascare 4 o 5 Euro);e poi, se si sbaglia la prima operazione: ad esempio banco 100 a 2.10 ma poi la quota scende a 2, andare in corsa con 110 di scopertura su una “bancata” probabilmente sbagliata, in caso di sconfitta poi ci “costringerebbe” a “tentare” 20 colpi di ‘trading’ per rientrare! Questo spesso è un grave
ostacolo psicologico. Poi è dura mantenersi freddi e fare le cose giuste.
Ultima: alcuni vincono, è vero. Ma molti perdono !! Ci vuole molto realismo e chiedersi perché proprio noi dovremmo essere nel gruppo di testa. I “soldi” non crescono sulle piante!!
Ci sono 2 tipi di mercati:—-> NON IN-GARA
—-> IN GARA
Nei mercati NON IN-GARA è possibile effettuare scommesse fino all’inizio della partita: al fischio d’inizio verranno chiuse senza avere in seguito la possibilità di operare.
Nei mercati IN-GARA è possibile fare operazioni in qualsiasi momento dell’incontro, tranne quando il mercato viene momentaneamente SOSPESO (in caso di gol, rigore o espulsione).
Cosa si può fare con un mercato IN-GARA:
TECNICA DEL TUTTO ROSSO E DEL TUTTO VERDE
> I segni 1 X 2
—–> poter correggere eventuali errori di pronostico senza rimetterci il totale della puntata
se la partita non prende il verso da noi auspicato e riteniamo che la squadra da noi pronosticata non possa ribaltare il risultato, uscire con un TUTTO ROSSO che significa avere una perdita qualunque sia l’esito finale, la perdita sarà minore della puntata iniziale (meglio perdere che straperdere…..)
se puntiamo sulla vittoria della squadra “1” 100 unità a quota 2.50 e questa passa in svantaggio _la sua quota si alzerà, l’entità varia in base ad alcuni fattori quali il MINUTAGGIO, la possibilità di recuperare_ per esempio a 4.00, possiamo bancarla per 62,50 unità “spalmando” in maniera equa su tutti e 3 i segni: a questo punto avremo una perdita di 37,50 unità.
E questo in un exchange ove abbiamo la possibilità di bancare! Ove ciò non sia possibile non dobbiamo rassegnarci poiché vi ricordo che Bancare non vuol dire altro che “puntare” l’esatto contrario. Bancare il segno 1 (e quindi saremmo vincenti con x2 ed ovviamente perdenti con la vittoria della squadra 1) è esattamente come puntare l’esatto contrario della bancata e quindi anche in questo caso saremmo vincenti con x2.
Va da se che anche nelle quote deve essere rispettato questa eguaglianza: bancare 62,50 euro a quatto infatti vuol dire rischiare una eventuale perdita di 187,50 a fronte di un utile di appunto 62,50 ed ovviamente nella nostra eguaglianza è come se stessimo puntando (pareggio e vittoria B) il ns rischio 187,50 ad una quota 1,33 per un netto potenziale vincita di 62,50 (!)
Vi anticipo anche la formula dell’inversione (che tratteremo successivamente) che consiste in un semplice
Q/(Q-1) ed infatti 4/(4-1)= 1,33
Punto 187,50 (il mio rischio) a quota 1,33 per avere un gain netto di 62,50!
—–> poter chiudere la giocata in anticipo a nostro favore
se l’evento si sblocca secondo il nostro pronostico iniziale _squadra 1 che passa in vantaggio_ la quota da noi inizialmente puntata a 2.50 si abbasserà (anche in questo caso tenere in considerazione i fattori tempo e possibilità di recupero) e possiamo attuare il TUTTO VERDE….. cioè usciamo dall’incontro con una vincita sicura qualunque sia il risultato finale; la vincita sarà minore del previsto, ma sicura
Riprendendo le quote dell’esempio precedente , se alla riapertura del mercato la quota dell’ 1 passa a 1.80, possiamo bancarla (o come spiegato sopra giocare x2 per la quota contraria) per 138,89 spalmando la vincita su tutti e 3 i segni di 36,94 unita.
In tutti e 2 i casi descritti non siamo obbligati a spalmare e chiudere in anticipo la giocata, se riteniamo che la nostra squadra possa recuperare teniamo la giocata, cosi come nel caso di sviluppo favorevole…. che non si faccia recuperare; possiamo anche scegliere di rivendere tenendo tutta la vincita sul segno pronosticato andando VOID in caso di pareggio o sconfitta.
Sappiate che esistono queste possibiltà…….
> UNDER – OVER
Se puntiamo UNDER fisiologicamente in assenza di gol, la quota scende, rivenderla spalmando equamente la vincita (se vogliamo chiudere in maniera certa la nostra posizione e magari andarci a prendere un caffè) oppure rivenderla sempre ad una quota più bassa ma per la stessa entità monetaria puntata creando una ipotetica vincita maggiore sul segno UNDER andando VOID (non perdiamo niente) sul segno OVER
Facciamo un esempio:
Se punto UNDER 2.5 a quota 2.00 per 100 unità e scende fino a quota 1.90 possiamo:
SPALMARE, rivendere a quota 1.90 per 105.26 unità: chiudiamo la posizione con 5 unità nette
RIVENDERE sempre a quota 1.90, ma questa volta per LE STESSE UNITA’ PUNTATE (100): ci troveremo con una vincita maggiore (potenziale) se l’incontro finisce UNDER 2.5, nel caso finisca OVER 2.5 non perdiamo niente
Questi i mercati disponibili
Mercati che verranno sospesi all’inizio dell’incontro
Mercati in gara
Mercati indicati per l’incrocio con i risultati esatti
1X2 – PARI/DISPARI – UNDER/OVER – TOTALE GOL
1X2 – GOL/NO GOL- UNDER/OVER – TOTALE GOL
1X2 – RETI INVIOLATE- TOTALE GOL
GLOBALE
X=3,00
2=3,30
Vuol dire che se punto 100 euro sull’1 e il Palermo vince, me ne vengono restituiti 215 (i 100 miei più 115 di guadagno netto); se invece punto 100 curo su X e le squadre pareggiano, me ne vengono restituiti 300 (100+200); se infine punto 100 curo sul 2 e la Fiorentina vince, ne riceverò 330 (100+230).
Come sono state stabilite queste quote
Per i gestori lavorano i cosiddetti “quotisti”, veri professionisti che, grazie alle loro profonde ed aggiornate conoscenze dei vari sport, determinano la probabilità dei vari esiti con sorprendente esattezza. Poi le probabilità di tutti i risultati possibili vengono un po’ abbassate, in modo tale che il gestore abbia un margine che gli consenta di realizzare un profitto generalmente attorno al 10%. Tuttavìa, le quote poi realmente offerte dai bookmaker non sempre corrispondono alle valutazioni reali sulle probabilità dei singoli risultati; il gestore dovrà infatti correggerle per tener conto dell’andamento del “mercato”, cioè delle scommesse effettivamente fatte dagli scommettitori. Si può già ben intuire che meglio si conosce lo sport (o l’evento) sul quale si scommette, più facile è fare la puntata giusta.
Mi conviene scommettere?
A questa domanda si risponde mostrando come si calcola il rendimento offerto dal gestore su una singola partita. Torniamo quindi a Palermo-Fiorentina. La vittoria del Palermo è data a 2,15, il che corrisponde, in termini probabilistici, al 100/2,15=46,51%; in altre parole 2,15 è la quota equa di pagamento che corrisponde a una probabilità di verificarsi di quell’esito pari al 46,51%. Il pareggio è dato a 3, che corrisponde a 100/3 = 33,33%: 3 è la quota equa di pagamento che corrisponde a una probabilità di verificarsi di quell’esito pari al 33,33%. La vittoria della Fiorentina è data infine a 3,3, che corrisponde al 30,30% 3,3 è la quota equa di pagamento che corrisponde a una probabilità di verificarsi di quell’esito pari al 30,30%.La somma delle probabilità attribuite ai singoli possibili eventi è maggiore del 100%.Nel nostro caso 46,51+33,33+30,30 = 110,15%.Vuol dire che il gestore ha attribuito alla sommatoria degli eventi una probabilità maggiore di quella reale, per poter abbassare le quote e guadagnarsi un margine. Il payout (il rendimento) è il rapporto fra 100 e la probabilità totale maggiorata. Nell’esempio 100/110,15 = 0,9079 = 90,79%, il margine del gestore è invece il complemento a 100 del payout, cioè 9,21%.
Le Scommesse Live
Per scommesse “Live” si intendono tipologie di scommesse su Eventi, parziali o totali di un avvenimento sportivo, in corso di svolgimento; per conseguenza le quote offerte varieranno in contemporanea con il protrarsi dell’evento stesso.
scommesse online
Per il pronostico delle scommesse relative al Calcio, il risultato valido è quello al termine dei due tempi regolamentari più eventuale recupero.
Esito Finale 1X2
1 : Vittoria della squadra che gioca in casa
X : Incontro terminato in parita’
2 : Vittoria della squadrache gioca fuori casa
Doppia Chance
1X : Vittoria della squadra che gioca in casa o pareggio. Il pronostico e’ perdente se vince la squadra che gioca fuori casa
12 : Vittoria di una qualsiasi delle due squadre. Il pronostico e’ perdente se l’incontro termina in parita’
X2 : Vittoria della squadra che gioca fuori casa o pareggio. Il pronostico e’ perdente se vince la squadra che gioca in casa
Parziale 1°Tempo/Finale
Bisogna pronosticare l’esito 1X2 sia del primo tempo che dell’esito finale.
Per esempio Inter-Palermo primo tempo 2-1 (esito 1), risultato finale 2-2 (esito X) in questo caso l’esito vincente sara’ 1/X
Le combinazioni possibili sono 1/1, 1/X, 1/2, X/1, X/X, X/2, 2/1, 2/X, 2/2. Il segno prima della barra (/) corrisponde all’esito del primo tempo mentre quello dopo la barra all’esito finale dell’incontro.
Risultato esatto
Bisogna pronosticare il risultato esatto della partita al termine dei due tempi regolamentari.
Over/Under 2.5
Bisogna pronosticare se la somma dei goal segnati da entrambe le squadre sarà minore, uguale o maggiore a 3.
Under il pronostico sara’ vincente se nell’incontro sono stati realizzati al massimo 2 goal.
Over il pronostico sara’ vincente se nell’incontro sono stati realizzati 3 o piu’ goal.
Somma Goal
Occorre pronosticare la somma esatta dei goal realizzati dalle due squadre
Goal /NoGoal
Goal : le squadre realizzano almeno un goal a testa.
NoGoal : una delle due squadre non realizza nessun goal
Pari/Dispari
Pari : Somma dei goal realizzati da entrambe le squadre uguale ad un numero pari
Dispari : Somma dei goal realizzati da entrambe le squadre uguale ad un numero dispari
Draw no Bet (dnb)
Alcuni bookmakers identificano questa giocata come dnb altri bookmakers con pk altri ancora con asian handicap 0:0, in sostanza consiste in una giocata con il rimborso dell’importo scommesso in caso di incontro finito in parita’.
Esempio Inter – Palermo 1 dnb
Se l’Inter vince la scommessa e’ vinta se il Palermo vince la scommessa e’ persa se termina in pareggio la scommessa e’ void (cioe’ nulla) e ti sara’ pagata con quota 1,00 quindi l’importo giocato sara’ rimborsato.
Esito 1X2 con Handicap
Bisogna pronosticare l’esito finale 1X2 con un handicap assegnato alla squadra favorita.
Esempio:
Inter – Palermo handicap di 1 goal alla Inter
1 : Vittoria della Inter con 2 o più goal di scarto sul palermo
X : Vittoria della Inter con 1 goal di scarto sul palermo
2 : Pareggio o vittoria del Palermo sull’Inter
Dall’esempio e’ chiaro che l’handicap consiste nel sottrarre il numero dei goal previsti come handicap ai goal effettivamente segnati dalla squadra favorita.
Asian Handicap :
Per questo tipo di scommessa il discorso e’ piu’ lungo per cui ti rimandiamo alla guida specifica. Inoltre e’ on-line anche il calcolatore per gli asian handicap grazie al quale potrai calcolare l’esito e le eventuali vincite.
Prendi Nota.
Le scommesse multiple offrono sicuramente maggiore eccitamento, ma se solo una delle tue selezioni non risulta vincente, perdi tutto. Una scommessa multipla moltiplica le quote di diverse scommesse singole unite fra di loro. Esempio: Pensi che il Parma batta la Juve a quota di 5.00 e che la Reggina batta la Lazio a quota di 2.50. Se scommetti €10 il tuo potenziale ritorno sarebbe di €125: (€10 x 5 x 2.50).Puoi inserire quante partite vuoi in una scommessa multipla. Ovviamente il maggior numero di partite inserisci, maggiore sarà il potenziale ritorno economico, ma minori le percentuali di probabilità di vincita. Molto popolari sono i tripli ed i doppi, ma ricordati che i motivi per i quali la tua potenziale vincita sia consistente sono dovuti al fatto che le chance di vincere sono minori che giocando una singola. Un consiglio nel giocare le multiple è quello di non cadere nelle trappole dei bookmakers.Se aggiungi alla tua scommessa una quota di 1.25, metti tutto il tuo lavoro a rischio, e per cosa? Per pochi euro in aggiunta che potrebbero farti saltare la giocata. Prima di piazzare una scommessa multipla basati su queste due regole:
1. Non aggiungere mai alla tua scommessa partite di cui non hai conoscenza o che avevi ignorato in precedenza per il solo motivo che aumentano la vincita potenziale della tua scommessa. Non considerare la vincita potenziale quando inserisci le partite, non ha senso perdere tempo per calcolare la vincita potenziale di una scommessa che difficilmente sarà vincente.
2. Non aggiungere mai la tua squadra nelle selezioni, anche se pensi che possano perdere. Perchè? Per il motivo che è impossibile avere un occhio obiettivo nei riguardi della tua squadra. Sei troppo vicino alla situazione.
Non ridurti anche tu come quelle persone che imprecano ai quattro venti definendosi sfortunate solo perchè una delle loro 10 selezioni non è risultata vincente. Gli scommettitori generalmente tirano fuori scuse quando sono in ballo delle scommesse multiple. Quante persone si accaniscono con la cattiva sorte la domenica sera finite le partite? Solo 4 su 5 indovinate…
In conclusione le scommesse multiple non offrono valore in quanto per cercare di battere il margine del bookmaker lo scommettitore dovrebbe limitarsi alle singole con quota maggiore. Ovviamente questo discorso vale per chi cerca di avere un profitto dalle scommesse sportive, chi cerca solo un po’ di svago nel fine settimana dopo una settimana di duro lavoro, si accomodi pure…i bookmakers vi attendono a braccia aperte.
Scommesse e sistemi
Capita sempre più spesso di vedere come gli appassionati del mondo delle scommesse cerchino freneticamente un sistema per vincere alle scommesse sportive. Insomma la questione è piuttosto semplice. Siccome si tratta di azzeccare i pronostici su un evento o su una serie di eventi sportivi, i sistemi da utilizzare sono o sarebbero gli stessi che esistono da decenni per il totocalcio, totogol e via dicendo.
C’è una piccola differenza però. Nei sistemi (integrali o ridotti che siano) utilizzati al totocalcio la eventuale vincita non è determinabile a priori, dipende da quante persone realizzano il 13 o 14.Nei sistemi per il totocalcio quindi ci si aggrappa alla flebile speranza (ma dipende anche da che tipo di giocata è stata fatta) che a realizzare il punteggio massimo siano state poche persone; in questo modo il costo del sistema viene ripagato dalla enorme vincita.
Nelle scommesse invece le cose sono un pò diverse. La vincita è sempre determinata. E’ dettata dalla moltiplicazione delle quote per i vari eventi giocati e dalla somma puntata sulla scommessa. Qualsiasi sistema di gioco voi adottiate (e gli unici sistemi disponibili ripeto sono quelli identici al totocalcio) dovrete sempre calcolare il totale da voi speso sulla scommessa o sulle scommesse e la eventuale vincita che si potrà realizzare. In questro calcolo dovrete fare riferimento alla vincita che pagherebbe di meno.
Capita di scovare su internet sistemi per scommesse in cui si invitano i giocatori a prendere in considerazione per uno stesso evento quote di bookmakers differenti per cui si avrebbe la matematica certezza di vincere.
Un esempio:
Spesso le quote presentate dai vari bookmaker variano fra di loro, a causa della soggettiva valutazione di un evento. Alcuni bookmakers premiano di piu’ la squadra che gioca in casa, altri quella in trasferta ed altri ancora il pareggio. Prendiamo il caso di una partita: Italia – Ucraina e le relative quote.
1 2.50 (Bwin)
X 3.10 (Eurobet)
2 3.80 (Snai)
• Per la vittoria interna se puntiamo 4€ (con Betandwin) vinciamo 10€ (10:2.50 = 4)
• Per il pareggio, se puntiamo 3.2€ (con Eurobet) vinciamo 10€ (10:3.10 = 3.2)
• Per la vittoria esterna, se puntiamo 2.6€ (alla Snai) vinciamo 10€ (10:3.80 = 2.6)
Se sommiamo tutte queste somme giocate(4 + 3.2 + 2.6) otteniamo 9.80 euro.
Quindi giocando 9.8€ se ne vincono 10€.
E’ vero che si vince matematicamente ma:
1 – il calcolo è fatto senza includere eventuali tasse od altre spese.
2 – dobbiamo trovate partite ad hoc con questo tipo di quote (sono rarissime).
3 – dobbiamo disporre di conti con più bookmaker.
4 – ci voglioni fondi consistenti perchè si perdono comunque 2 scommesse su tre.
5 – il tutto per appena 20 centesimi!!!! su 10 euro puntati.
Se volete vincere qualcosa di consistente dovete avere a disposizione un patrimonio. E’ assurdo!!!
Le scommesse sono fatte per persone attente, preparate e scrupolose.
I bookmakers sono li con le loro quote tale per cui sommando tutte le conbinazioni possibili e tenendo conto della distribuzione delle giocate il loro profitto è sempre garantito. Su questo non ci piove.
Un sistema di scommessa che consenta di arginare e superare in modo certo e matematico il “sistema delle quote” dei bookmakers NON esiste!!!
Il Livellamento colonnare
L’opzione di livellamento è sicuramente una delle funzioni più importanti per vincere al TotoScommesse.
Il Livellamento permette di stabilire a priori l’utile minimo del sistema agendo sull’importo della puntata di ogni colonna del sistema. L’utile minimo può essere espresso sia numericamente che sotto forma percentuale.
Una variante del livellamento è la giocata esatta, dove, impostando l’importo esatto del costo del sistema, la scommessa viene suddivisa tra le colonne del sistema in modo inversamente proporzionalmente alla quota della colonna stessa.
Per comprendere meglio l’importanza del livellamento basta un semplice esempio e tutto sarà più chiaro.
Supponiamo di realizzare una semplice giocata di 4 partite sviluppate in terzine ed aventi le seguenti quote:
Otteniamo una giocata di 4 colonne dal costo di 12 Euro con le seguenti vincite:
Giocando questo sistema, qualora la vincita avvenisse soltanto nella colonna 4, avremmo una perdita poichè la vincita è inferiore al costo del sistema. E’ qui che può intervenire il livellamento, garantendo sempre l’utile richiesto. Se ad esempio richiediamo un utile minimo di 30 Euro otterremo il seguente sistema dal costo di 45 Euro:
Una volta livellato il sistema, qualsiasi colonna realizzi la vincita l’utile garantito sarà comunque di almeno 32,11 Euro.
Una variante del livellamento è inoltre la giocata esatta, dove l’utente deve semplicemente impostare l’importo che desidera spendere, e grazie ad uno strumento come Winproject Scommesse 2002, viene suddivisa la scommessa in modo ottimale. Se ad esempio desideriamo giocare 90 Euro nel sistema iniziale otterremo il seguente tipo di giocata:
L’ottimizzazione dell’utile.
Come avrete ormai capito il sistema viene ottimizzato tramite la progressione sulla giocata.
La progressione è una tecnica dove la giocata viene incrementata ogni settimana fino a che non si realizza una vincita. L’incremento è indispensabile per garantirsi, in caso di vincita, il recupero della spesa precedente.
Tecniche di progressione:
La progressione può essere fatta in molti modi ovvero: raddoppio della giocata, incrementandola ogni settimana di un importo fisso, oppure richiedendo un utile minimo sempre maggiore tramite il livellamento. Inoltre può essere deciso di effettuare uno stop dopo X settimane ad esempio si può raddoppiare la giocata per le prime tre settimane e qualora la vincita non arrivi continuare a giocare senza ulteriori incrementi.
Nel nostro caso possiamo contare su un sistema/metodo già vincente senza progressione e qualsiasi tipo di progressione applicata può soltanto migliorare l’utile. Ecco una tabella che indica tutti gli utili realizzabili con i vari tipi di progressione:
Pretenziosamente la Manovra finanziaria (money management) denominata Masaniello vuole imitare il rivoluzionario napoletano e guidarci all’abbattimento di altri balzelli! Quelli imposti dall’odiata “tassa”!
Nel mondo del betting è ben conosciuto da tempo, esattamente dal 2002, anno in cui gli autori Massimo Mondò e Ciro Masaniello ne resero pubblico l’algoritmo di calcolo. Lo scopo del metodo, come riportato dagli autori, è quello di ottenere rendimenti superiori rispetto alle giocate tradizionali “a combinazione” a parità di eventi indovinati con una unica condizione (poi superata) che è quella che gli eventi non si svolgano contemporaneamente ma in successione.
Fissato un numero di eventi X facenti parti della successione occorre indicarne quanti di questi abbiano esito positivo. Un rifacimento, in pratica, del “condizionamento colonnare” del vecchio totocalcio ove appunto si indicava quanti pronostici esatti si “ipotizzava” di indovinare in una colonna base.
Dalle prime bozze di routine il Masaniello si è evoluto in Multimasaniello e in Concatena fino alla ultima versione della routine oggi in circolazione “Masarange”. Le caratteristiche del Masaniello lo rendono molto versatile e adattabile a più discipline non ultima la roulette. Particolarmente interessante ne risulta la sua applicazione atta allo sfruttamento degli scarti nelle “semplici” in mini-partite di cicli chiusi.
Operativamente si stabilisce una cassa iniziale che rappresenta anche la massima perdita certa conseguibile, si stabilisce quindi il numero di eventi che si pensa/spera di poter azzeccare e in funzione di ciò la routine calcola la quota totale e quindi la vincita ottenibile. Naturalmente maggiore è il numero di eventi presi sul totale e maggiore sarà la vincita. La routine termina: o per raggiungimento dell’obbiettivo oppure per mancato raggiungimento perdendo tutta la cassa. La puntata successiva viene calcolata in funzione del risultato della giocata precedente, ma sempre in modo da tenere fissi gli obiettivi di cui sopra: vincita prestabilita oppure perdita della cassa iniziale.
Del Masaniello è stato scritto di tutto e di più, forse è stato un po’ da tutti è stato colpevolmente trascurato il masarange, ( ma mi riservo di tornarci in una delle prossime argomentazioni) nel frattempo date un’occhiata alla routine.
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